Da un lato dati e statistiche, che confermano come il mondo del retail tenga in termini di fatturato e anzi, come in questo 2024 gli indici di crescita del commercio al dettaglio siano tutti, se pur leggermente, in positivo. Dall’altro la tecnologia, che continua ad evolversi e creare nuovi modelli di business.

Spesso associare il concetto di evoluzione tecnologica a un’attività retail si declina semplicemente nel mondo e-commerce: dotarsi di un negozio online viene visto come la frontiera ultima e definitiva del commercio.

È solo parzialmente vero.

L’e-commerce cresce continuamente, e questo è innegabile, ma non a ritmi vertiginosi. Soprattutto, non può sostituire in alcun modo però l’esperienza d’acquisto in negozio.

La tecnologia, quindi, può e deve servire anche per migliorare la modalità d’acquisto tradizionale. In questo senso la vera grande rivoluzione è rappresentata dall’Intelligenza Artificiale al servizio del Retail.

L’intelligenza artificiale nel retail: come applicarla

L’intelligenza artificiale va sfruttata certamente all’interno di una strategia di vendita omnicanale. Riguarda cioè tutto il mondo del commercio elettronico così come quello dei punti vendita fisici.

Riportiamo qui i principali concetti per i quali l’utilizzo dell’AI può risultare decisivo per una crescita tangibile.

“Data Rules”

In un mondo sempre più digitale, i dati fanno la differenza. Tanti, tantissimi dati, che ogni azienda ha a sua disposizione e che possono essere un ottimo punto di partenza per arrivare a fare scelte di business importanti e consapevoli.

Perché lo siano però, è fondamentale che vengano analizzati con cura, con un vero e proprio approccio “data driven”. Umanamente, una tale quantità di informazioni risulta difficilissima da gestire ed ecco che entra in gioco l’intelligenza artificiale. Con i suoi algoritmi si possono analizzare con precisione grandi quantità di dati, provenienti anche da diversi canali, in pochissimo tempo e, soprattutto, si possono individuare delle linee di tendenza, degli schemi, delle anomalie.

Da queste analisi, il marketing può prendere spunto per elaborare nuove strategie, più efficaci.

L’AI predittiva è ormai il futuro. Sulla base dell’elaborazione di dati reali, permette di disegnare scenari potenziali, così come conoscere in anticipo se un prodotto funzionerà o meno, o quali saranno le tendenze del mercato in modo da anticipare la domanda.

Così facendo, anche la pianificazione e l’ottimizzazione delle vendite sarà molto più efficace.

Personal Shopping Experience

Come accennato in precedenza, l’esperienza d’acquisto è ciò che mantiene e manterrà nel tempo il vantaggio competitivo dei negozi fisici rispetto agli e-commerce.

Anche qui, però, la tecnologia e in particolare l’intelligenza artificiale possono fare tantissimo. Il gran numero di dati processati dall’intelligenza artificiale restituisce per esempio informazioni preziosissime sui comportamenti e sulle preferenze di acquisto da parte dei clienti.

Da queste, un’attività retail può prevedere campagne specifiche sui prodotti preferiti dai propri clienti. Può cercare di coinvolgerli sempre maggiormente nell’esperienza d’acquisto tramite l’utilizzo di totem interattivi nei punti vendita. Un rapporto solido che aumenta la fedeltà al proprio brand e, di conseguenza, anche il tasso di conversione.

Warehouse management e catena di approvvigionamento

I vantaggi offerti dall’intelligenza artificiale al servizio del retail, nell’analizzare puntualmente e velocemente grandi quantità di dati, si traducono anche in una maggior efficienza e velocità dei processi interni all’attività.

In particolar modo, l’analisi dei dati di vendita e delle tendenze di mercato in chiave predittiva permettono una miglior pianificazione dell’inventory, con il riordino automatico della merce nel momento in cui si intravede una rottura di stock.

L’obiettivo è avere un assortimento sempre completo e nelle giuste quantità, evitando gli eccessi di approvvigionamento.

Si risparmia tempo e si riducono drasticamente le possibilità di errore umano. Si ottimizzano i costi operativi di trasporto delle merci e, di conseguenza, si ottiene anche un minor impatto ambientale.

Non solo. L’AI permette una lettura concreta anche delle performance dei fornitori, migliorandone quindi la scelta e permettendo di instaurare relazioni più efficienti.

Customer Service

Un’assistenza clienti puntuale ma soprattutto tempestiva può essere una delle chiavi del successo di un’attività retail.

Nel mondo web e digitale l’intelligenza artificiale ha avuto un impatto davvero significativo con l’introduzione per esempio di chatbot.

Una tecnologia, quella dell’assistente virtuale, che permette di rispondere istantaneamente alle prime esigenze o alle curiosità dei clienti. Questi, sentendosi seguiti, sono sicuramente incoraggiati a proseguire il loro percorso fino all’acquisto.

Di contro, un tracciamento automatizzato delle richieste dei clienti può suggerire azioni correttive in termini di approccio alla clientela e, di conseguenza, migliorare l’offerta complessiva.

L’intelligenza artificiale al servizio del retail non favorisce però solo la transizione verso il digitale. Quella più recente ed evoluta trova delle applicazioni anche all’interno dei negozi fisici. È il concetto del “Phygital Store”. Il digitale consente di fornire ai propri clienti un approccio molto più interattivo anche all’interno degli stessi punti vendita fisici.

Esempi possono essere i totem interattivi in negozio, le casse automatiche che velocizzano i tempi di pagamento così come limitano l’errore umano. Oppure ancora, a livello più evoluto, lo specchio virtuale in un’attività di abbigliamento, dove un utente può vedersi addosso un determinato capo grazie proprio alle tecnologie web e di intelligenza artificiale.

Contattaci per scoprire le nostre soluzioni in ambito retail.

intelligenza artificial e retail