Evitare di trascorrere un solo giorno senza avere un impatto sull’ambiente è impossibile. Ogni nostra azione può fare la differenza, spetta a noi scegliere quale tipo di differenza rappresentare.
Scopri il nuovo step dello scontrino elettronico per la sostenibilità ambientale.

Guttadauro si schiera a favore dell’ambiente.

scontrino elettronico

“Non dobbiamo impegnarci in azioni grandiose ed eroiche per partecipare al cambiamento. Piccole azioni, se moltiplicate per milioni di persone, possono trasformare il mondo”.

 Howard Zinn

Tradito ed oltraggiato, l’ecosistema che ci circonda rischia di soccombere, soffocato dall’inquinamento e dall’incuria. Per questo motivo, a partire dal 2020 abbracciamo una nuova sfida: diventare un’azienda più sostenibile e promotrice di uno stile di vita green ed eco-friendly.

Un approccio ecologico per vivere in un Pianeta più sano, e, soprattutto, per consegnare alle generazioni future un mondo vivibile le cui risorse siano sempre disponibili.

Il nostro impegno parte dalle piccole azioni come la raccolta differenziata.

Lo smaltimento della carta e del cartone sta crescendo sempre di più nel nostro Paese, che solo nell’ultimo anno ne ha intercettato 3,6 milioni di tonnellate (+3,2%). È sempre più importante che i cittadini effettuino correttamente i propri conferimenti in modo da poter avviare a recupero questi materiali.

Sotto questo profilo, uno dei dubbi più ricorrenti riguarda gli scontrini: dove si buttano?

Nella larga maggioranza dei casi, la risposta giusta è nell’indifferenziata. Solo gli scontrini in carta normale vanno infatti nell’apposita raccolta differenziata della carta, mentre quelli in carta termica, ovvero quasi tutti, vanno nell’indifferenziata.

Gli scontrini sono un elemento importante all’interno del sistema economico italiano, in quanto costituiscono non solo la testimonianza di un avvenuto pagamento, ma anche un documento di garanzia, come spesso accade per elettrodomestici ed elettronica di consumo.

Dunque, devono possedere delle caratteristiche specifiche in termini di resistenza e anti-scoloramento tali da garantirne la leggibilità nel tempo. È questa la ragione per cui, spesso, vengono impiegate sostanze chimiche nella loro composizione.

Distinguiamo le tipologie di scontrino su carta

  • Carta vergine e riciclata: fatture e ricevute o scontrini stampati con una stampante tradizionale da gettare nella raccolta della carta.
  • Carte chimiche (es: carta carbone): sebbene siano poco diffuse, difficilmente possono essere considerate riciclabili dal momento che contengono una dose molto elevata di componenti chimici.
  • Carta termica: il supporto più diffuso per la produzione di scontrini. Le carte termiche tradizionali contengono elementi chimici che non rendono gli scontrini riciclabili.

 

Non solo. La carta termica rappresenta una minaccia sia per l’ambiente sia per la nostra salute a causa della presenza del Bisfenolo A (Bpa). Si tratta di una sostanza tossica per l’uomo e per l’ecosistema, motivo per il quale le nuove regolamentazioni europee hanno messo al bando i vecchi scontrini ed etichette con percentuali elevate di Bpa.

Di fatto, già da gennaio 2020 è in vigore la normativa UE 2016/2235, con la quale è stato vietato l’utilizzo della carta termica con una percentuale superiore allo 0,02% di Bisfenolo A.

Al suo posto, commercianti e imprese possono adoperare prodotti con incidenza inferiore allo 0,02% di Bpa, oppure scegliere la carta termica senza Bisfenolo, una soluzione 100% green in quanto riciclabile.

Il nuovo step dello scontrino elettronico per la sostenibilità ambientale

scontrino elettronico

Oltre alla carta termica Bpa free, dal 2021 è scattato l’obbligo dello scontrino elettronico, in vigore dal 2019 soltanto per le imprese con fatturato superiore a 400 mila euro. Per rispettare la norma è indispensabile equipaggiarsi con un registratore di cassa telematico, attraverso il quale inviare i resoconti sul venduto ai fini fiscali in modo digitale e non più cartaceo.

Si tratta di un ulteriore step per il miglioramento della sostenibilità ambientale delle aziende, in quanto i commercianti non sono più tenuti a emettere lo scontrino di carta, ma possono semplicemente trasmettere i dati al Fisco in maniera telematica. Lo scontrino potrà ancora essere rilasciato ai clienti che lo richiedono, ad esempio come ricevuta fiscale per eventuali rimborsi e cambi merce.

Allo stesso tempo, i clienti possono anche optare per l’invio di un documento fiscale digitale, che l’esercente può mandare tramite e-mail per evitare l’utilizzo della carta termica: è sufficiente che l’operazione di acquisto sia registrata correttamente e segnalata. Una strada che anche noi, insieme a Treebyte, ci stiamo impegnando ad intraprendere per i nostri futuri progetti in area Retail.  

Il potenziamento dei servizi telematici consente di fare un passo in avanti verso la sostenibilità delle imprese e la semplificazione delle procedure contabili e fiscali, oltre ad apportare numerosi benefici, a partire dalla possibilità di stampare meno, risparmiare energia e carta dunque avere costi di gestione minori a quelli attuali.

Il cambiamento per noi è già iniziato. Parti con noi dallo scontrino elettronico.