
Il nuovo anno parte con una grande novità in ambito fiscale: dal 1° gennaio 2020 tutti gli esercenti, con pochi soggetti esonerati, sono obbligati a emettere lo scontrino elettronico.
Il nuovo sistema, già in vigore dal luglio dello scorso anno per coloro che avevano dichiarato un volume d’affari superiore a 400mila euro, da quest’anno riguarda anche commercianti, artigiani, albergatori, ristoratori, professionisti con partite Iva al regime dei minimi e forfettari con redditi annui inferiori ai 65mila euro.
Quali sono i vantaggi?
La trasmissione telematica permette di comunicare in modo corretto all’Agenzia delle Entrate i dati fiscali delle operazioni effettuate in giornata per metterli a disposizione degli operatori Iva o dei loro intermediari. Per non incorrere in sanzioni, la trasmissione dei dati fiscali dovrà essere effettuata dagli esercenti il giorno stesso della vendita o entro e non oltre 12 giorni.
Non mancano i vantaggi anche per i consumatori: invece di uno scontrino o di una ricevuta, il cliente otterrà un documento commerciale che non ha valore fiscale. Questo sarà però utilizzabile per far valere la garanzia e per usufruire delle detrazioni fiscali con la dichiarazione dei redditi.
Si tratta di uno strumento importante contro l’evasione fiscale dell’Iva che va ad aggiungersi a quello della nota lotteria degli scontrini.
1° luglio 2020: la lotteria degli scontrini prende il via
Si parlava di introdurla già a inizio anno insieme allo scontrino elettronico ma i tempi erano davvero troppo brevi. La lotteria degli scontrini, posticipata al 1° luglio 2020, darà la possibilità ai contribuenti di partecipare all’estrazione di premi in denaro fino a 50mila euro e a un maxi-premio annuale di 1 milione di euro. Sarà necessario fornire il proprio codice fiscale e il consenso per motivi di privacy. Niente biglietti o schedine: lo scontrino elettronico sarà sufficiente per partecipare.

Junior Copywriter & Social Media Manager