Fatturazione elettronica: è tempo di cambiare

La fatturazione elettronica B2B, obbligatoria dal 1° gennaio 2019 e dal 1° luglio 2018 per il settore dei carburanti, prosegue nel suo percorso di applicabilità e la Commissione europea ha redatto la proposta che il Consiglio UE dovrà approvare all’unanimità, con la quale autorizza lo Stato italiano a imporre l’adempimento ai soggetti passivi IVA.

La fatturazione elettronica B2B, obbligatoria dal 1° gennaio 2019 e dal 1° luglio 2018 per il settore dei carburanti, prosegue nel suo percorso di applicabilità e la Commissione europea ha redatto la proposta che il Consiglio UE dovrà approvare all’unanimità, con la quale autorizza lo Stato italiano a imporre l’adempimento ai soggetti passivi IVA.

Sta per arrivare quindi il via libera da parte del Consiglio europeo che dovrebbe approvare il documento COM (2018) 55 final del 5 febbraio 2018.

Fatturazione elettronica tra privati: a che punto siamo.

Come funziona la fatturazione elettronica tra privati? E in cosa consiste?

Ricordiamo che la fattura elettronica tra privati è una normale fattura tra aziende, emessa, ricevuta, firmata e conservata, però, in maniera digitalizzata.

Ciò significa che la fatturazione Business to Business (che molti chiamano fatturazione tra privati), invece che essere in formato cartaceo è emessa o ricevuta in qualunque formato elettronico in grado di assicurare l’autenticità dell’origine, l’integrità del contenuto e la leggibilità della fattura dal momento della sua emissione fino al termine del suo periodo di conservazione [D.P.R. 633/1972, art. 21, comma 3].

L’obbligo della fatturazione elettronica è già attivo dal 2015 per tutti i soggetti IVA che intrattengono rapporti con la Pubblica Amministrazione. Per agevolare lo scambio delle fatture digitali l’Agenzia delle Entrate ha già messo a punto il Sistema di Interscambio, una piattaforma gratuita per l’invio e la ricezione delle nuove ricevute in formato XML, lo standard elettronico sul quale si poggerà anche la fatturazione elettronica B2B.

La novità è già dal 1° luglio 2018

Con abbiamo detto all’inizio, l’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica tra privati è anticipato al 1° luglio 2018 per alcuni operatori del mercato: già quest’estate, infatti, scatterà l’obbligo di emettere fatture elettroniche per le cessioni di benzina o di gasolio ad utilizzo carburante e per le prestazioni rese da soggetti subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese in contratti di appalti di forniture, servizi e forniture stipulati con la PA.

Come si crea una fattura elettronica?

Le aziende che non hanno mai creato né ricevuto una fattura elettronica sono molte e l’introduzione dell’obbligo crea inevitabilmente dubbi. In realtà lo scenario che si prospetta non è complesso come si potrebbe credere.

Per creare la fattura elettronica tra privati, sarà infatti sufficiente:

  • Accedere al Servizio e scegliere l’utenza di lavoro;
  • Generare la fattura elettronica;
  • Selezionare il formato della fattura elettronica;
  • Sulla base dell’opzione scelta, si potra:
    • Generare una nuova fattura;
    • Visualizzare l’ultima fattura generata e archiviata;
    • Importare la fattura da file XML.

Ogni fattura elettronica dovrà essere firmata attraverso l’apposizione della marcatura temporale e della firma digitale, necessaria per garantire l’integrità e l’autenticità del file xml inviato.

Una volta preparato il file xml contenente una o più fatture, l’azienda o il professionista potranno trasmettere la fattura elettronica con il Sistema di Interscambio.

Infine, dopo l’invio della fattura tra privati, si dovrà attendere la conferma dell’avvenuta ricezione del file e la notifica dell’esito di accettazione della fattura da parte del cliente (che avrà il termine di 15 giorni dalla ricevuta di consegna).

Fatturazione elettronica: è tempo di cambiare

La fatturazione elettronica conviene?

Detto comunque dell’obbligo di applicabilità, la fatturazione elettronica è un’ottima opportunità per le imprese perché ridurrà di un terzo il costo di emissione delle fatture e addirittura di due terzi il costo di ricezione (eliminando processi di controllo e smistamento, archiviazione, chiarimenti e controversie, costo aggiuntivo di personale amministrativo).

Soprattutto, l’introduzione della fatturazione elettronica sancirà un passaggio fondamentale nel percorso di digitalizzazione delle imprese, migliorando la loro efficienza e l’agilità dei processi.

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